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14 October 2022

BUKA | STRIP

Tolouse Low Trax, Tagliabue, Sister Effect, Rosario Gallardo

Situazione: Ex Cinema Aramis / Striptease


BUKA
℅ Ex Striptease
via Padova 272 – Milano


23.00 – SISTER EFFECT
00.00 – TOLOUSE LOW TRAX live
01.00 – TAGLIABUE
05.00 – end

Al piano 1:
ROSARIO GALLARDO


Ingresso:

15 € alla porta


Prevendita privata salta-coda tramite l’infoline Buka:
15+ dp (max 250) SOLD OUT

 

LA MAGGIOR PARTE DEI BIGLIETTI RIMANE DISPONIBILE ALLA PORTA


Politica d’ ingresso:
Buka è una festa, non un locale, e come tutte le feste è anche un ritrovo di amiche, amici e conoscenti. A tutti e tutte diamo il benvenuto: a chi arriva dalle amicizie allargate, a chi pratica il turismo del divertimento, alle persone semplicemente curiose e quelle completamente sconosciute.

Gli spazi che utilizziamo per fare festa peró hanno tutti una capienza limitata, e ballare troppo schiacciati non funziona.
Per questo l’organizzazione deve limitare gli ingressi, dando la precedenza a chi entra in Buka molto spesso e alle tipologie umane compatibili con la festa momento per momento.

Tradotto in altre parole: 

L’INGRESSO NON E’ GARANTITO. L’ORGANIZZAZIONE DECIDE AL MOMENTO CHI  PUO’ ENTRARE ALLA FESTA E CHI INVECE DOVRA’ RIPROVARE ALLA PROSSIMA.


Anno: 2022


La Buka torna all’ex Striptease di Via Padova.

La festa inizia con Sister Effect, poi il live di Tolouse Low Trax, mente leggendaria di Düsseldorf fondatore del Salon de Amateurs, e fino a chiusura 4 ore di set esteso con Tagliabue che finalmente torna nella Buka.

Al piano 1 l’area riservata di  Rosario Gallardo.



Tolouse Low Trax
( DE / Salon des Amateurs) Live

Detlef Weinrich, classe ‘66, il suo pseudonimo è una distorsione del nome del pittore Henri de Toulouse-Lautrec; giusta sintesi che combina una storia tra arte e musica.

Ad inizio anni 90’ si trasferisce a Düsseldorf per studiare Scultura alla Kunstakademie.

Inizia come dj alle feste dell’università (Dj Sport) e fonda i Kreidler, formazione sperimentale che mescola digitale e analogico, influenze dub, elettronica, kraut rock di ritorno ed esce inevitabilmente dalla ‘Düsseldorf Schools’ degli anni 70’ di Kraftwerk e Neu! e della New Wave anni 80’.

Tolouse Low Tracks and Jan Schulte at Salon Des Amateurs – Photo Credit: Arne Bunjes

Ad inizio del nuovo millennio apre il Salon des Amateurs, il Bar della KunstaHalle, la sala espositiva per l’arte contemporanea di Düsseldorf.

La vena creativa di Detlef si sfoga tra le mura del bar e i suoi dj set racchiudono l’anima libera ed eclettica del Salon.

Un po’ lo spirito amatoriale (“Amateurs” appunto), un po’ quello delle feste fino alle 10 della mattina, un po’ l’apertura mentale degli avventori del circuito di artisti della Kunstakademie rendono il Salon in poco tempo un posto dove è facile ballare su qualunque cosa. Dischi africani, free jazz, new wave in mezzo ai momenti più infuocati dall’elettronica in 4×4.

Il terreno diventa fertile; Lena Willikens inizia a fare da buttafuori, barista e poi dj e il Salon diventa presto anche la scuola di Vladimir Ivkovic.

Jumping dead Leaf – Bureau B _ 2020


Nel mentre escono le sue produzioni su
Antitote e Cómeme, Idle Press, Infiné, Karaoke Kalk, Kunstkopf, Neubau, Themes For Great Cities.

Oggi ha ancora tanto da raccontare della sua missione musicale anche in versione live ed è ancora un membro attivo dei Kreidler.

Come Tolouse Low trax usa il suo set up di macchine e sviluppa in maniera scarna e lineare dei pattern lenti e ipnotici con arpeggi scuri, che creano atmosfere dal suono sensuale, ruvido, e straniante.

Basta un piccolo sintetizzatore analogico, non servono per forza i software che sommano milioni di oscillatori sincronizzati del 2022. Per mostrare mondi meravigliosi bastano anche carta e penna (ad essere capaci) e Tolouse low Trax con pochi suoni è capace di creare un vortice che se ti lasci andare ad occhi chiusi puoi immaginare mille scenari.

Facile entrarci e difficile uscirne: come cita una vecchia recensione delle sue prime pubblicazioni da club “Well recommended for the freaks.”


Tagliabue  4h extended set

Pochi dj hanno suonato in Buka tante volte come Joseph, per le tante intersezioni e connessioni comuni nel terreno musicale e per le sue abilità e capacità di adattarsi ogni Situazione e non è mai successo che mancasse per così tanto tempo nella Buka.

Negli ultimi anni si concentrato sulle produzioni nel suo studio, un album, un mini album, tre  Ep, diversi remix e uscite su compilation.

Un’identità sonora già chiarissima per chi lo segue da tempo in pista ma che finalmente ha preso forma in maniera coerente nelle pubblicazioni oltre che ai dj set.

Ogni release ha scandito passo dopo passo anche l’evoluzione di una missione sonora rigorosa che attinge dalla cultura italiana ma che continua a dire tanto del suo discorso musicale e dei suoni possibili di oggi e di domani.

Si sente la cultura cosmica e sperimentale anni’70 nell’ambient, psych, rock di “Un’ Altra Forma di Vibrazioni” su Invisible, Inc. e di “Ambiente Sonoro” per Elephant Gait. La prog italiana anni 90’ di “Disco Preascolto”,  ispirato dai dischi trance rallentati nei warm up delle serate progressive.

Infine “Ultraterreno” e il passaggio successivo con la contemporaneità di “Pulsione Profonda” , dove i BPM aumentano vertiginosamente ma suonano half-tempo e i paesaggi cosmici che venivano costruiti anni fa si aggiornano in cavalcate trance atmosferiche e ipnotiche.

 


Il suono è maturato tenendo sempre un’identità peculiare e ha trovato spazio in europa dove anche i suoi set si sono evoluti in una dimensione più fisica aggressiva progressive e trance.


Allora è il momento buono per godersi la valigia piena di nuovi dischi e produzioni e ballare ancora insieme.
Con la certezza che farà ricomparire i pianeti sulle pareti dell’ex Strip di via Padova.


Sister Effect dj set

Sister Effect divide la sua vita tra luce e musica. È co-fondatrice del progetto Anonima/Luci, che si occupa principalmente di installazioni audio video e si avvale della collaborazione di musicisti e sound designer.

Da 15 anni ai piatti, nel 2007 inizia a muovere i primi passi nei circuiti underground come dj drum and bass e jungle, con una residenza al Leoncavallo dal 2015-2021.

Ora la troviamo nelle feste amiche e ce la suggeriscono ballerine e ballerini habituè della Buka anche perchè da qualche anno le piace sperimentare con generi diversi, dedicandosi a una ricerca musicale multiforme incentrata sul suono psichedelico, che “utilizza come tramite per accedere a nuovi mondi ed ampliare la percezione del reale”.

SISTER EFFECT · THE PSYCHONAUTS #01


Così ci accoglie e ci traghetta nel vivo della festa con la sua ricerca sonora. Nel suo programma mensile The Psychonauts, si muove dallo space rock, all’ambient, dall’elettronica più sofisticata alle sonorità cosmiche e le ritmiche tribali, “un viaggio per aprire la mente, arricchire lo spirito e guidare negli angoli più remoti e nascosti della psichedelia”.


Al Piano 1:

Rosario Gallardo

Un’ area riservata con Rosario Gallardo per la Buka allo Striptease.

Rosario Gallardo è provocatoria e volutamente oscena, iscritta in quel panorama artistico che viene definito porno-terrorismo, o alla spagnola pornoguerriglia: l’utilizzo del corpo e della carica sessuale per rompere gli schemi sociali e le ipocrisie borghesi, mettendoci sotto il naso le contraddizioni e i paradossi dell’interdipendenza umana e delle nostre pretese di libertà.


Performa principalmente in circuiti antagonisti e gallerie d’arte. Ha presentato alcune delle sue idee e delle sue esperienze nel libro “Estasi dell’Osceno”.

Citando la prefazione di Diana J Torres (teorica del movimento):

“…questo è femminismo, questo è senza alcun dubbio il luogo dove vive lo spirito della postpornografia”.