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16 December 2022

BUKA | STRIP

Trancesetters Of Westphalia, Steve Pepe (live), Dj Morta, Rosario Gallardo

Situazione: Ex Cinema Aramis / Striptease


BUKA
℅ Ex Striptease
via Padova 272 – Milano


23.00 – DJ MORTA
00.00 – STEVE PEPE live
01.00 – TRANCESETTERS OF WESTPHALIA
05.00 – end

Al piano 1:
ROSARIO GALLARDO


Ingresso:

15 € alla porta


Prevendita privata salta-coda tramite l’infoline Buka:
15+ dp (max 250) SOLD OUT

LA MAGGIOR PARTE DEI BIGLIETTI RIMANE DISPONIBILE ALLA PORTA


Politica d’ ingresso:
Buka è una festa, non un locale, e come tutte le feste è anche un ritrovo di amiche, amici e conoscenti. A tutti e tutte diamo il benvenuto: a chi arriva dalle amicizie allargate, a chi pratica il turismo del divertimento, alle persone semplicemente curiose e quelle completamente sconosciute.

Gli spazi che utilizziamo per fare festa peró hanno tutti una capienza limitata, e ballare troppo schiacciati non funziona.
Per questo l’organizzazione deve limitare gli ingressi, dando la precedenza a chi entra in Buka molto spesso e alle tipologie umane compatibili con la festa momento per momento.


Tradotto in altre parole:

L’INGRESSO NON E’ GARANTITO. L’ORGANIZZAZIONE DECIDE AL MOMENTO CHI  PUO’ ENTRARE ALLA FESTA E CHI INVECE DOVRA’ RIPROVARE ALLA PROSSIMA.


All’interno della Festa:

PUNTO AIUTO
TUTTO BENE


Anno: 2022

La Buka all’ex Striptease di Via Padova per l’ultima festa dell’anno.
I saluti di rito con i baci e gli abbracci sudati prima della pausa Natalizia;
poi ci rincontreremo nel 2023 a fine gennaio.

Apre le danze Dj Morta aka Marta De Pascalis, poi il live di Steve Pepe, e fino a chiusura 4 ore con i Trancesetters Of Westphalia, ovvero DJ Ungel e Escape from Babylon.

Al piano 1 l’area riservata di Rosario Gallardo, da godere prima dei buoni propositi per il nuovo anno.


Trancesetters of Westphalia (DE) djset

Prendi un club teutonico e intingilo in una soluzione lisergica.
Probabilmente dalle colonne di cemento armato usciranno costellazioni di funghi fluorescenti e il suono sarà quello dei Trancesetters of Westphalia.

Dj Ungel e Escape from Babylon, rispettivamente da Dusseldorf e Colonia si incontrano nel nella Germania del profondo nord ovest (Vestfalia).

Ungel è anche resident della terza generazione al Salon Des Amaterus, dopo quelle di Tolouse Low Trax e  Jan Schulte, nonchè fondatore dell’etichetta Candomble

Nipote di un predicatore sciamanico Indonesiano, il suo debutto sulla Mirror Zone di Spekki Webbu mantiene proprio quelle caratteristiche tribali e psichedeliche che rimandano alle pratiche sciamaniche.

Insieme a Escape From Babylon stanno scrivendo un altro pezzo di ricerca sui suoni trance contemporanei. Ritmiche in quattro quarti che arrivano dalla techno del nord europa più rigorosa, e linee basso progressive su cui si innestano in maniera minimale le parti più scarne e incisive che si potrebbero sentire in un qualunque festival psy-trance.

Il risultato è rigorosamente da godere sotto i laser e soffiti alti di via Padova.


Steve Pepe (ITA) live

Nel 2018 usciva su Hivern Disc Danza Moderna e Manuel passava subito nella Buka a portarci quel suono al tempo stesso mentale, tribale, potente e singolare nel mescolare generi, stili, danza, suoni elettronici strambi e psichedelici.

Ora c’è tanto nuovo materiale da farci ascoltare e ballare: il doppio album su Macadam Mambo nel 2020, le uscite sulle compilation di Kashual Plastix (No Order in Destiny) e ancora su Hivern Disc (Hivernation vol.5 e fragments 2), il terzo disco “Vivere in diagonale” per la londinese Inside-out recordings infine il quarto “Arabia per delfina” pubblicato lo scorso Marzo “Random numbers records”.

Manuel è un folletto che affonda le sue radici nella scena underground romana; in 15 anni  ha lavorato in decine di progetti sperimentali, dal cantautorato audace e acerbo del primo Calcutta alle collettive post industriali del giro Roma est, come compositore, arrangiatore, deus-ex-machina e musicista, dalle chitarre distorte ai flauti, dalla batteria acustica al mixaggio digitale, dal montaggio video al cantato.

Tra i suoi progetti più famosi il recente Klub Taiga con Industria Indipendente, il gruppo weird elettronico e ironico Cascao & Lady Maru,  e il gruppo concreto e analogico Nastro; anche se in rete si trova solo una parte microscopica e frammentata di tutta la sua multiforme e prolifica attività.

Nel live e nelle produzioni convergono tutte le sterminate esperienze musicali di Manuel confluite ‘nel grande contenitore chiamato dance music provando a demolirne alcuni dei suoi automatismi. […] eliminare tutto quello che sembrava superfluo, inclusi Ableton live, campionatori, sistemi modulari, loop station, […] ecc.’.

Sono rimasti due drum machine e due sintetizzatori sincronizzati per un Live set, ripensato poi in studio con più linee melodiche di synth e di flauto e strumenti da ogni dove, troppo vivo e proteico per essere classificato in un genere, che in un bell’articolo viene definito come ‘Una musica da ballo che non ha più il pavimento’.


Dj Morta (ITA) djset

Dietro lo pseudonimo di Dj Morta vive Marta De Pascalis, musicista e sound designer italiana con sede a Berlino.

I suoi lavori da solista utilizzano la sintesi analogica e un sistema tape-loop per creare schemi di ripetizione che danno forma a un senso di distanza densa, dinamica e catartica. Il suo suono tocca un’ampia gamma di generi di musica elettronica, come l’ambient, le prime escursioni della scuola di Berlino, la psichedelia e la musica su nastro.

Ha prodotto tre album da solistaQuitratue (2014), Anzar (2016) e Sonus Ruinae, pubblicato a settembre 2020 dall’etichetta sperimentale di Berlino Morphine Records. Ha presentato il suo lavoro al festival  CTM, Berghain, Funkhaus, Biennale di Venezia, Cafè Oto, Alice, Istituto Italiano di Cultura. I suoi lavori includono anche installazioni sonore, come il recente Glaring Sounds, un progetto creato insieme all’artista visivo Filippo Vogliazzo, presentato nel 2020 nel contesto di Una Boccata d’Arte

Alla Buka porta la sua versione da dj e selezionatrice creando i paesaggi sonori per l’apertura della festa e l’inizio delle danze.


Al Piano 1:

Rosario Gallardo

Un’ area riservata con Rosario Gallardo per la Buka allo Striptease.

Rosario Gallardo è provocatoria e volutamente oscena, iscritta in quel panorama artistico che viene definito porno-terrorismo, o alla spagnola pornoguerriglia: l’utilizzo del corpo e della carica sessuale per rompere gli schemi sociali e le ipocrisie borghesi, mettendoci sotto il naso le contraddizioni e i paradossi dell’interdipendenza umana e delle nostre pretese di libertà.


Performa principalmente in circuiti antagonisti e gallerie d’arte. Ha presentato alcune delle sue idee e delle sue esperienze nel libro “Estasi dell’Osceno”.

Citando la prefazione di Diana J Torres (teorica del movimento):
“…questo è femminismo, questo è senza alcun dubbio il luogo dove vive lo spirito della postpornografia”.