Situazione: Mondo
BUKA
℅ Club Egiziano El Tekkìa
Via Fantoli 28/15 – Milano
23:00 – MEKINE-U-TEKSI
05:30 – end
Performer:
LINDA JAEL
Ingresso:
15€ con tè egiziano
Max 250 pp
CASH ONLY
INGRESSO SOLO PER CHI È IN LISTA FINO A RAGGIUNGIMENTO DELLA CAPACITÁ.
Politica di accesso:
Buka come tutte le feste è anche un ritrovo di amici e conoscenti.
Tutti sono benvenuti, gli amici degli amici, i curiosi, i turisti del divertimento, gli sconosciuti.
Gli spazi che utilizziamo per fare festa hanno tutti una capienza limitata, e ballare troppo schiacciati viene male.
Per questo l’organizzazione deve limitare gli accessi, dando la precedenza agli amici e ai conoscenti, a chi entra in Buka molto spesso, e ai tipi umani compatibili con la festa.
Tradotto in altre parole:
L’INGRESSO NON E’ GARANTITO.
GLI ORGANIZZATORI VALUTANO AL MOMENTO CHI PUO’ ENTRARE ALLA FESTA E CHI INVECE DOVRA’ RIPROVARE ALLA PROSSIMA.
Modalità di fruizione e tutele sanitarie:
La Buka è una festa e non un locale.
Gli spazi che usiamo hanno tutti delle regole e dei parametri propri per le tutele sanitarie e di sicurezza del pubblico.
La Buka rispetta le scelte personali dei singoli, non ha stilato protocolli di sicurezza, non crede che ci siano protocolli sicuri al 100%.
Individua spazi dove reputa possibile svolgere la festa liberamente e cerca di unire persone consapevoli e consenzienti nell’accettazione del rischio di ogni singola Situazione.
In questo caso:
1) È necessario esibire il Super Green Pass per accedere.
2) La festa si svolge in spazi al chiuso e il distanziamento non è garantito.
Se pensi che queste caratteristiche non ti facciano sentire a tuo agio, è bene che tu non venga e ci sentiamo alla prossima.
Anno: 2022
Club Ibrido nel deserto di via Fantoli.
Ancora una festa in passaparola prima dell’arrivo degli open air.
Li aspettiamo da due anni; finalmente Mekine U Teksi del Salon des Amateurs atterrano nel nostro ristorante egiziano sotterraneo preferito per un b2b lungo tutta la notte.
Mekine U Teksi (DE/TUR – Salon des Amateurs) Dj set
Irfan Derin, nato in una zona Curda della Turchia, e Murat Göktaş: due dj e produttori che uniscono nella loro musica la post Anatolia con Colonia e Düsseldorf.
Conosciuti anche con l’alias Steppenroboter, si affacciano al mondo musicale della Buka quando una delle loro tracce viene suonata nei set progressivi di Alexis Les Tan che lui chiama post-goa.
Da quel momento una serie di risonanze, gli amici che ce li suggeriscono, la residenza al Salon des Amateures, conferme e coincidenze, la loro uscita su Hard Fist,
la loro firma sulla seconda raccolta della Mustesana Records di Ece Ozel, promosso per la raccolta fondi di Eylül Cansın Trans Guest House, un luogo di rifugio per la comunità Trans della Turchia, recensita da RA come la traccia più interessante e degna di nota.
Irfan, il più giovane dei due è cresciuto nei sincretismi del nuovo secolo, e Murat, una vecchia gloria della disco-pop turca anni ’90.
Oggi propongono quella nuova miscela di sonorità mediorientali ed elettronica europea che da anni la Buka propone nella situazione Mondo al ristorante egiziano El Tekkia.
La vibrazione ipnotica della Baglama (strumento a corde tradizionale turco) e i canti Kurdi – la voce è la pubblicazione postuma del cantante Kurdo Seydo, nonno di Irfan – si uniscono alla battuta lenta della batteria elettronica e alle linee progressive dei synth.
Non a caso il titolo del loro primo album (2017) è ‘Hibrido post-anatolico’, e anche i titoli delle singole tracce contenute parlano chiaro: “Emigration”, “Odysse” “Resistenz”, per citarne alcuni, indicano chiaramente il messaggio politico che vogliono veicolare con la nuova commistione musicale tra cultura occidentale e mediorientale.
Li aspettiamo per suonare tutta la notte sotto le piramidi in via Fantoli.