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23 Marzo 2018

BUKA | STRIP

Manfredas, Rozzma, Spazio Palazzo, Rosario Gallardo

Situazione: Ex Cinema Aramis / Striptease


BUKA
c/o Ex Cinema Aramis / Striptease
via Padova 272 – Milano


22:30 – ROSARIO GALLARDO
00:00 – ROZZMA live
01:00 – MANFREDAS 
04:00 – SPAZIO PALAZZO

Fb | Ra | Zero

Ingresso:
13 € Ridotto / Buka Club Members
15 € intero


Anno: 2017

La Buka torna in via Padova 272.

Ancora per una volta allo Striptease, ex-Cinema Aramis e Moderno negli anni 30′-70′, ex Discoteca cosmica e pogressiva negli ’80-’90, e infine Strip-Club negli anni ’00-’10.

 

 

La Buka ci ritorna per una notte con una riapertura exxxtraordinaria: ci sono con le premiere di Rozzma, il pupillo da Il Cairo dell’etichetta degli ACID ARAB, e il dj-maratoneta Manfredas, fuoriclasse lituano da Vilnius, il duo Spazio Palazzo e la performance pornoestetica di Rosario Gallardo.

 

 

A quasi un anno dall’ultima festa.

Nel frattempo lo Strip ha bruciato un’altra tappa e, forse anche merito delle incursioni della Buka, ha provato a re-inventarsi come discoteca Planet, a quanto pare senza successo chiudendo nuovamente.

Ed è così che lo Striptease da vecchio locale di spogliarelli un po’ desueto è tornato ad essere di nuovo l’ennesima struttura in disuso da ri-funzionalizzare.


Sul palco:

 

ROZZMA (Acid Arab Records / Crammed Discs – EGY ) Live – Italian Premiere

Era il 31 ottobre 2105 quando Buka proponeva in via padova il live degli ancora poco conosciuti Acid Arab, due francesi con un percussionista tunisino, impegnati a trasformarere le linee ipnotiche delle melodie mediorientali in linee ondulatorie di sintetizzatori di ‘acid’ elettronica.

A distanza di oltre due anni il progetto Acid Arab sì è sviluppato e affermato tanto da produrre una propria etichetta discografica, la neonata Acid Arab Records, progetto spin-off di collaborazione tra il duo omonimo e la belga Crammed Discs.

 

 

Rozzma viene dal Cairo e definisce la sua musica come ‘Rave Bass from Cairo”, per sottolineare la sua passione per la cultura rave e l’impronta fortemente locale nei riferimenti musicali, dai testi rap-trap cantati in arabo, alle linee melodiche modali tipiche del medioriente, alle timbriche scelte per gli strumenti armonici e ritimici prese a prestito dai generi sharqi, baladi, e dalle danze del ventre.

 

L’impronta e la forte personalità del progetto sono sfociate nell’organico Ep uscito una manciata di settimane fa e diventano visibili nei suoi video girati al Cairo.

Prima tappa sul mercato europeo, oltre alla Buka e ai più coraggiosi club sperimentali del continente, c’è il live del 14 Giugno al Sonar di Barcellona.

 

 

MANFREDAS (Les Disques de la Mort / Multi Culti – LIT ) dj set – Italian Premiere presented by elita

E’ da un po’ di tempo che si sente parlare di Manfredas e l’Opium, un dj e un Club che per esposizione e nomea a livello europeo sembrebbero l’ultimo exploit delle tendenze berlinesi.

Invece è un’accoppiata vincente che arriva da Vilnius, che se anche molti non hanno mai sentito nominare, è la capitale della Lituania, uno dei 28 paesi membri della comunità europea.

 

 

E se è vero che da un po’ le novità più eccitanti e coraggiose del panorama culturale europeo vengono dall’Est, in particolare è Vilnius una delle capitali alla ribalta che si sta affermando per il fermento e la rigogliosità delle produzioni di musica elettronica da club, con l’Opium club in prima linea per la programmazione intraprendente e per l’atmosfera frizzante.

Manfredas è il dj che più di tutti ha fomentato l’Opium, creando la serata più avanguardista e tendenziosa chiamata Smala, e guadagnandosi una nomea leggendaria con i party omonimi ‘Manfredas’ in cui suona 12h, senza mai perdere la pista e senza far sentire a nessuno la mancanza di line up stellari ed esterofile.

 

Le sue produzioni escono su Les Disques de La Mort e Multi Culti, e i suoi set sono morbidi e onirici con venature scure e trasgressive: possiamo ritrovarci le ultime tendenze orientate a slow motion e downbeat, bassi grassi e battuta in levare, come certa house anni ’80 ancora acerba o tardo-cosmica dell’ultimo minuto, originali synth e wave nordici, ripescaggi electro-techno & clash anni ’00, tribalismi disco-not-disco.

E’ un’altra declinazione personale dei suoni che in Buka abbiamo ascoltato dal circuito Moscoman e Malka Tuti, lo stesso circuito di artisti con cui difatti ritroviamo Manfredas a suonare nei club europei e con cui lo vediamo scambiarsi back-to-back, remix e produzioni, drenando dal nordest di Vilnius verso il centro del continente questa ventata di aria fresca.

 

ROSARIO GALLARDO performing COIN-OP

Una performance pornoestetica vietata ai minori di 18 anni. Cucita su misura dello Striptease abbandonato e decadente, una via di mezzo tra cabaret e live porno, concepita e prodotta e dalla porno-attivista Rosario Gallardo e performata con il giovane Manfredi. Porta in scena lo scambio commerciale come gioco erotico enfatizzato ed esasperato dal mezzo tecnico. Dopo la performance “Cam Girl”, presentata per AMACI nel 2014, “Coin-op” porta la stessa tematica sotto una nuova prospettiva: Un’esperienza ispirata al cybersesso a pagamento: spacca il tuo salvadanaio, infila la monetina e, come un juke-box, vedrai girare la bambolina.

 

Rosario Gallardo è provocatoria e volutamente oscena, iscritta in quel panorama artistico che viene definito porno-terrorismo, o alla spagnola pornoguerriglia: l’utilizzo del corpo e della carica sessuale per rompere gli schemi sociali e le ipocrisie borghesi, mettendoci sotto il naso le contraddizioni e i paradossi dell’interdipendenza umana e delle nostre pretese di libertà.

Performa principalmente in circuiti antagonisti e gallerie d’arte. Ha presentato alcune delle sue idee e delle sue esperienze nel libro ‘Estasi dell’Osceno’. Citando la prefazione di Diana J Torres (teorica del movimento): ‘…questo è femminismo, questo è senza alcun dubbio il luogo dove vive lo spirito della post-pornografia’.

 

 

SPAZIO PALAZZO ( Laut & Luise – ITA ) dj set

È il progetto di ricerca su sonorità lente, cosmiche e progressive fondato da Joseph Tagliabue con il produttore Jacopo Beolchi. Una ricerca dei suoni storici della discoteca italiana mescolati alle sonorità dei club europei odierni influenzati dalle risonanze globali.

Locale e Globale, Atomico e Universale. Appena rientrati da un dj-set maratona di 7h nella tendenziosa Vilnius di Mafredas, e fuori ora con un edit della “Canzone della Terra” di Lucio  Battisti.