Dopo l’esperienza nomade in Europa (2014), la Buka torna a Milano. Mantiene il suo modello di Club temporaneo e fuoriluogo e riapre in un ex cinema costruito nel 1929, trasformato in un club Disco all’inizio degli anni ’80, e diventato infine il primo locale di Lap Dance d’Italia nel 1997.
Lo spazio nel suo mutare di destinazione racconta un secolo di cambiamenti nella sociologia urbana dell’intrattenimento notturno.
Qui Buka propone un viaggio con suoni retro futuristici e visioni porno cosmiche, con in apertura una nuova programmazione del Cinema Aramis, e a seguire live e performace, in un calendario di eventi pensato su misura, ex Genio Loci, per la sua nuova Situazione di Club site-specific:
Gender - l’intrattenimento Striptease capovolto; dalle donne, per le donne con una dark room solo femminile, proiezioni di post-Porno contemporaneo proposte da associazioni di donne, e provocanti performance bdsm e porno-terroristiche
Multiculturale - come il quartiere di via Padova con contaminazioni arabe e latine
Fuori dal tempo - le neonate avanguardie da club progressive con le riminiscenze dei suoni techno trance del club morto che fu.
Oltre alle proprie Situazioni site-specific, all’ex-CinemaAramis/Striptease la Buka ha potuto ospitare anche eventi speciali in collaborazione con altre organizzazioni come S/V/N, C2C, Robot, Elita e Threes.
________________
Nel 2017, fiaccato irrimediabilmente dall’esplosione del sesso peer-to-peer via internet, il primo locale di Lap Dance in Italia, chiude definitivamente i battenti.
Nel 2019 la licenza viene rilevata da alcuni amici della ‘comunità ursina’, che lo riaprono come club notturno a nome District 272; tranne quando ci si riapre la Buka, allora torna eccezionalmente Striptease.